Investire a Cervia? Te lo dice Cervia Equity

Investire a Cervia? Te lo dice Cervia Equity

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Cervia, sotto la lente di Nomisma, nella top ten italiana per le imprese e le spiagge. Presentato stamane a Bologna lo strumento capace di misurare il valore espresso dai territori italiani, frutto dello studio commissionato dal Comune e dalla cooperativa bagnini di Cervia.

È piuttosto alto il valore espresso dal territorio cervese, tanto che se la località romagnola fosse capoluogo di provincia sarebbe idealmente posizionata al quarto posto della graduatoria nazionale. A spiegarlo è un’indagine di Nomisma che in collaborazione con Crif, ha progettato uno strumento innovativo in grado di misurare il valore espresso dai territori italiani in relazione a specifici fattori (imprese, lavoro, turismo, affidabilità creditizia, governance, benessere sociale…). Per misurare e valutare performance e attrattività dei territori sono stati individuati oltre 50 micro-indicatori descrittivi di 9 domini di analisi: Imprese e Lavoro, Turismo, Governo e Politica, Salute, Ambiente, Relazioni Sociali, Sicurezza, Educazione. L’analisi è stata sviluppata per la prima volta per il Comune di Cervia che – assieme a Cooperativa Bagnini Cervia – ha promosso un percorso di analisi innovativo per valutare il territorio in relazione alla capacità di attrazione, alla affidabilità delle imprese e alla generazione di valore per la comunità economica. L’EQUITY SCOREBOARD NOMISMA_CRIF è stato valutato anche per i capoluoghi di provincia italiani e per la Regione Emilia-Romagna, così da proporre valutazioni comparative e posizionare Cervia nella graduatoria dei territori italiani.

L’EQUITY SCOREBOARD offre – da parte di Nomisma – un approccio metodologico e una piattaforma informativa unica con dati secondari e da survey; da parte di CRIF le informazioni creditizie derivanti dal proprio patrimonio informativo. Questo patrimonio di dati si concretizza nell’indicatore sintetico – denominato EQUITY SCOREBOARD NOMISMA-CRIF – in grado di misurare e posizionare la capacità di un territorio nell’esprimere “valore”, mappando le diverse componenti che lo generano (istituzioni, imprese, settori, comunità).

Le prime anticipazioni del lavoro sono state presentate in anteprima durante la conferenza stampa in cui sono intervenuti Luca Coffari – Sindaco di Cervia, Luisa Monti – CRIF, Danilo Piraccini – Presidente Coop Bagnini Cervia, Silvia Zucconi – Nomisma e Andrea Corsini – Assessore Turismo e Commercio Regione Emilia Romagna.

L’Equity Scoreboard per il sistema Cervia (che comprende, oltre a Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata) raggiunge un punteggio molto elevato, sia in termini assoluti (è pari a 0,86 a fronte di un campo di variazione compreso tra 0 e 1) – che, soprattutto, in termini relativi (il dato medio nazionale è pari a 0,55). Per comprendere appieno la capacità di Cervia di esprimere valore è opportuno un confronto con altri territori.

La classifica italiana mostra nei primi 10 posti 4 province dell’Emilia-Romagna: Bologna (rank 2 in Italia, con un valore dell’indice pari a 0,91), Rimini (rank 4, 0,86), Ravenna (rank 6, 0,82) e Modena (rank 7, 0,82).

Fonte: Equity Scoreboard Nomisma powered by CRIF

La forza del sistema Cervia si concretizza soprattutto in alcuni fattori: innanzitutto sul dominio “Imprese e Lavoro” – che esprime vitalità del tessuto produttivo, capacità di generare lavoro e affidabilità creditizia delle imprese. Tale dominio cattura 89 punti su 100, con un posizionamento al vertice nella graduatoria delle province italiane (quarto posto per Cervia, dopo Milano, Bolzano e Monza – con un valore dell’indice superiore al 39% rispetto alla media nazionale e al 14% rispetto al dato medio della regione Emilia-Romagna).

Cervia si trova in posizione apicale anche per il dominio “Politica e Governo” – che include, ad esempio, tra i micro-indicatori – capacità di spesa, pressione tributaria pro-capite, investimenti comunali pro-capite, caratteristiche dei rappresentanti del governo locale per genere e classe di età.

Sul fattore turismo Cervia è in tredicesima posizione nel ranking nazionale delle province italiane (0,56 il valore dell’indicatore su tale pilastro, valore superiore del 14% rispetto al dato medio nazionale), al pari di Siena e Treviso. Su tale dominio – che misura, ad esempio, la capacità di attrazione di un territorio sulla componente straniera dei turisti, dotazione ricettiva, tasso di utilizzo delle strutture…. – la classifica vede primeggiare Firenze, Roma, Milano e Bolzano.

Fonte: Equity Scoreboard Nomisma powered by CRIF

L’Equity Scoreboard restituisce un elevato valore per Cervia grazie alle ottime performance registrate dal tessuto imprenditoriale, con particolare riferimento alla filiera degli stabilimenti balneari del sistema cervese.

CRIF ha analizzato il tessuto imprenditoriale dei Bagnini di Cervia sotto il profilo del ricorso al credito, mettendo a confronto il comparto rispetto all’intera “filiera del mare” e al tessuto economico della provincia di Ravenna (al netto del settore dell’edilizia). L’analisi, condotta su dati contenuti in CRIF Information Core, il patrimonio informativo di CRIF, ha evidenziato come gli stabilimenti balneari ricorrano maggiormente a forme di credito garantito, che è credito “sano” in quanto a bassa rischiosità: è garantito il 71% del credito erogato ai bagnini, contro il 54% di quello concesso alla filiera del mare e contro il 42% medio del credito alle altre realtà economiche della provincia.

Inoltre, i bagnini dell’area cervese privilegiano il credito a medio/lungo termine (cioè credito con piani di rientro oltre i 3 anni), tipico di investimenti con una progettualità di durata: è a medio/lungo termine l’82% del credito ai bagnini contro un 62% medio delle altre aziende della provincia.

Infine l’affidabilità creditizia della filiera del mare di Cervia è medio-alta (86% contro un 79% del resto della provincia, sempre al netto del comparto dell’edilizia): in particolare i bagnini di Cervia hanno mantenuto dei livelli di affidabilità medio –alta sostanzialmente costanti dal 2012 ad oggi, dimostrando di essere un settore che ha tenuto in maniera formidabile anche durante la crisi.

“Il sistema Cervia è connotato da un livello di affidabilità medio-alta, da un indebitamento a bassa rischiosità e finalizzato ad investimenti di durata” dichiara Luisa Monti – Regulatory & Innovation Support – Information Solutions CRIF “La ”filiera degli stabilimenti balneari” dell’area di Cervia rappresenta un tassello sano e robusto in grado di contribuire al sostegno dell’economia della provincia: compromettere questo comparto avrebbe ripercussioni significative sulla filiera del mare ed in ultima analisi sull’economia della provincia stessa.”

Fonte: CRIF

Riconoscimenti di valore che arrivano a Cervia-Milano Marittima-Pinarella-Tagliata anche e soprattutto dai suoi frequentatori (turisti ed escursionisti). Questa è la sintesi che arriva dall’indagine realizzata da Nomisma su chi preferisce fare vacanze ed escursioni in località balneari (1300 interviste di cui 530 su turisti ed escursionisti). In particolare, l’Emilia-Romagna è la prima regione per reputation rispetto alla capacità di offrire spiagge organizzate, ben attrezzate e ricche di servizi: il riconoscimento arriva, non solo dai frequentatori delle località cervesi (oltre il 50% sia di turisti che di escursionisti conferiscono il podio più alto all’Emilia-Romagna), ma anche dai turisti che non hanno frequentato la nostra regione (il 37% attribuisce comunque il primo posto all’Emilia Romagna – seguita a lunga distanza da Liguria – con il 9% dei consensi – e Veneto e Toscana – 5%).

E inoltre, a livello di singole località balneari, la premiership per il “prodotto spiaggia” è ricondotta a due località della riviera romagnola – Riccione e il sistema Cervia-Milano Marittima-Pinarella-Tagliata. Queste due località raccolgono rispettivamente il 30% e il 26% dei consensi dei turisti per capacità e competenza di offrire accoglienza, servizi e organizzazione in spiaggia. Riconoscimento decisamente lusinghiero, se si considera che altre località – quali Forte dei Marmi, Viareggio, Jesolo, Alassio – non superano il 10% dei consensi di chi preferisce passare le proprie vacanze al mare.

La capacità di proporre un’offerta ricca, competitiva ed adeguata alle esigenze di turisti non si ferma alla generazione di valore “turistico” da parte degli oltre 677 mila turisti che frequentano per vacanze il sistema Cervia, ma si “diffonde” agli altri settori che ne beneficiano più o meno direttamente.

La Survey Nomisma ha infatti evidenziato che il 13% della spesa dei turisti va a beneficio dei pubblici esercizi e una ulteriore quota – di analoga entità – rappresenta indotto per il commercio in senso stretto. Se si considera, inoltre, la forte presenza di chi in giornata frequenta le località del territorio di Cervia, l’indotto dell’economia del mare su commercio e pubblici esercizi si espande ulteriormente: la spesa media giornaliera degli escursionisti (64€ a giornata) va a beneficio dei pubblici esercizi per il 24% e del commercio per il 32%.

Fonte: Survey Nomisma per Cooperativa Bagnini Cervia-Comune Cervia

“Nomisma assieme a CRIF- società leader nelle informazioni del sistema creditizio e della business intelligence – ha messo a punto un metodo di lavoro in grado di misurare il valore del territorio cervese messo in campo da imprese, associazioni, istituzioni” dichiara Silvia Zucconi, Coordinatore Market Intelligence & Consumer Insight di Nomisma “L’Equity Score Board Nomisma-Crif testimonia in modo chiaro forti competenze e potenzialità del territorio di Cervia e individua nell’affidabilità creditizia del sistema spiaggia un forte asset per lo sviluppo del territorio. L’Equity Score Board Nomisma-Crif ambisce a costituire per i territori una base comune a supporto delle politiche di sistema per promuovere futuri impegni nel segno dell’innovazione e della crescita”.

“Siamo convinti che per superare le difficoltà create da questa lunga crisi economica, è quanto mai necessaria un’alleanza che coinvolga i soggetti che ricoprono ruoli di responsabilità nella nostra società“ dichiara il Presidente della cooperativa bagnini di Cervia Danilo Piraccini “Esplicitare le esclusività di Cervia all’attenzione del mondo economico finanziario è una attività strategica per favorire gli investimenti. La finanza ha necessità di conoscere i luoghi, le buone pratiche burocratiche, le energie, la capacità di innovazione del territorio e la progettualità e la coesione della sua gente. In questo Cervia ha molto da offrire.”

“I dati emersi dallo studio di Nomisma evidenziano una situazione molto positiva per il distretto turistico dell’Emilia Romagna e rappresentano uno stimolo a fare meglio” – dichiara Andrea Corsini , Assessore Turismo e Commercio Regione Emilia Romagna. “Le politiche regionali nei prossimi anni saranno volte a rafforzare questo sistema a partire dalla legge sul riconoscimento del distretto turistico della costa che metterà a disposizione una dotazione di 20 milioni di euro”.

“Commissionando questo studio abbiamo voluto determinare il ruolo della spiaggia nell’economia cervese” – conclude il Presidente della cooperativa bagnini di Cervia Danilo Piraccini – e ora ci troviamo di fronte ad un’analisi che non concede nulla alla speculazione e agli schemi ideologici, ma si basa esclusivamente su dati reali statistici. Stiamo dimostrando al mondo finanziario che Cervia è una piazza dove è bene investire perché le imprese sono sane, solventi e gli amministratori sono seri e collaborativi. Cervia è un territorio dove il rating è alto, per usare un termine bancario. La cooperativa ha intrapreso da due anni un percorso di analisi per raccogliere i dati che servono per affrontare le sfide che i trattati europei c’impongono, primo fra tutti la direttiva Bolkestein – aggiunge Piraccini – e i partner che ha scelto sono leader a livello nazionale. In questo caso il percorso è stato condiviso con il Comune di Cervia e affidato allo Studio Nomisma che ha svolto la ricerca “Cervia Equity”.