Al cinema Sarti di Cervia 2 proiezioni per l’ambiente

Al cinema Sarti di Cervia 2 proiezioni per l’ambiente

Venerdì 15 e 29 novembre al Cinema Sarti di Cervia si svolgeranno, a ingresso gratuito, due serate con la proiezione rispettivamente dei film “DOMANI” e “IL SUOLO MINACCIATO” a cui seguiranno incontri e tavole rotonde per riflettere sui problemi dell’ambiente e dell’emergenza climatica, organizzati da Friday for Future Cervia in collaborazione con il Comune di Cervia e il Cinema Sarti.

La prima serata si vedrà un film entusiasmante, propositivo, positivo, adatto a tutti. La seconda serata ci sara la proiezione di un documentario di Nicola Dall’Olio, condotto da Luca Mercalli, al termine del quale ci sarà un momento di dialogo e riflessione sui temi sollevati dai due film. Tutti e due le serate sono aperte a tutta la cittadinanza e a ingresso gratuito.

Programma:

Venerdì 15 novembre ore 21 – proiezione di “DOMANI” 1H58′ – aperta alla cittadinanza – ingresso gratuito

Temi tratti: AGRICOLTURA, ENERGIA, ECONOMIA, DEMOCRAZIA e EDUCAZIONE.

1. Saluto del Sindaco Medri
2. Presentazione dell’iniziativa dal Cinema Sarti e FFF-Cervia
3. Proiezione del film

Venerdì 29 novembre

ore 21 – proiezione di “IL SUOLO MINACCIATO” 45′ aperta alla cittadinanza – ingresso gratuito

Temi trattati: OCCUPAZIONE DEL SUOLO, AGRICOLTURA, URBANIZZAZIONE

1. Saluto del Sindaco Medri
2. Presentazione dell’iniziativa dal Cinema Sarti e FFF-Cervia
3. Proiezione del documentario

ore 22 – tavola rotonda – moderatore Gianluca Nanni – Temi da trattare: AGRICOLTURA, ENERGIA, URBANIZZAZIONE e MARE.

1. Intervento del Sindaco. Lo scopo dell’incontro è capire qual’è la situazione reale di Cervia oggi, chiarire i punti critici e, magari, comprendere quali siano le azioni effettive già in atto o da avviare per condurci nei migliori dei modi nel futuro.

DOMANI

In seguito alla pubblicazione di uno studio che annuncia la possibile scomparsa di una parte dell’umanità da qui al 2100, Cyril Dion e Mélanie Laurent intraprendono un emozionante viaggio intorno al mondo per scoprire cosa potrebbe provocare questa catastrofe, ma soprattutto come evitarla.

Cinque capitoli: agricoltura; energia; economia; democrazia; istruzione per parlare con chiarezza ma senza inutili e semplicistiche riduzioni di complessità di tutte quelle strategie già attuate in diverse parti del mondo per riequilibrare la biosfera, superare le crisi economiche, livellare le ineguaglianze, rispettare l’ambiente tornando a essere legati a esso. E quindi, in Domani, si parla di orti urbani e agricoltura sostenibile, di permacultura, di fonti energetiche rinnovabili, di compostaggio, di città come Copenghagen nella quale il 65% dei cittadini non usa l’automobile, di revisione di un modell che mira alla crescita indefinita, di monete locali per ecosistemi economici complementari, di leggi della Terra e di diritti umani, di un modello educativo basato su fiducia e tolleranza e collaborazione.

Le parole chiave sono quelle di una sostenibilità che fa rima con sicurezza e sanità, di un rispetto delle diversità e delle autonomie senza dimenticare mai le necessità delle interdipendenze. Di un ripensamento del nostro stile di vita che, con una necessarietà filosofica prima ancora che comportamentale, porti a rivalutare i concetti di lentezza e limite e considerarli elementi positivi e propulsivi e non zavorre che frenano il progresso.

IL SUOLO MINACCIATO

Negli ultimi anni, nella pianura padana, migliaia di ettari di suolo agricolo sono andati perduti a causa della dilagante espansione urbana ed infrastrutturale. Nella sola Food Valley parmense, luogo di produzioni agroalimentari di eccellenza, lo sprwal urbano, con i suoi capannoni, le sue gru, le strade e il cemento consuma un ettaro di suolo agricolo al giorno, minacciando la sostenibilità e le basi di quelle stesse produzioni. Partendo da questo caso emblematico e paradossale, il film, attraverso il montaggio di interviste ad esperti di livello nazionale e internazionale in materia di urbanistica, agricoltura e sostenibilità, intende mostrare quanto sta accadendo al territorio e al paesaggio per accrescere la consapevolezza dell’importanza di preservare una risorsa fondamentale e non rinnovabile come il suolo agricolo, sviluppando un discorso articolato sul tema del consumo di suolo e della dispersione urbana, analizzandone costi e cause per poi proporre modelli alternativi di sviluppo urbano e di governo del territorio, alla luce delle esperienze maturate in altri paesi europei, come la Germania e la Francia, o in piccoli Comuni italiani, come Cassinetta di Lugagnano (MI).