ravennanotizie.it 18 aprile 2015

ravennanotizie.it 18 aprile 2015

0 Condivisioni

Mingozzi: “Sulla Bolkestein il governo nicchia e l’Europa aiuta Spagna e Portogallo”

Sabato 18 Aprile 2105

Il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi è intervenuto ieri al convegno promosso in Camera di Commercio da Assonautica e Propeller Club su “Direttiva Bolkestein e concessioni demaniali”, presenti le organizzazioni d’impresa del commercio e del turismo, docenti e strudenti della facoltà di Giurisprudenza, il consigliere regionale Mirko Bagnari e il parlamentare europeo Damiano Zoffoli.

Mingozzi ha ricordato come “alla fine di quest’anno, secondo la Bolkestein, le concessioni demaniali, bagni compresi, dovranno essere oggetto di bando pubblico e a quanto pare dall’Europa non vi sono assicurazioni neppure per una proroga delle attuali concessioni fino al 2020; tutto questo è inaccettabile perché nel contempo la Commissione europea ha concesso 30 anni di proroga alle attività balneari della Spagna e del Portogallo. Due pesi e due misure inammissibili; se consideriamo poi che il governo italiano si era impegnato a predisporre una nuova legge quadro sulla costa in difesa del valore economico delle attività e degli investimenti compiuti negli anni (impegno non mantenuto) la prospettiva per gli operatori della costa e per gli stessi bagni danneggiati dalle recenti mareggiate non è affatto rosea! A mio avviso il governo deve svegliarsi e chi ci rappresenta in Europa deve farsi sentire: occorre battersi per un periodo transitorio che vada bene oltre il 2020, per il riconoscimento del valore commerciale dell’impresa, l’adeguamento dei canoni a valori di mercato. Sulla costa ravennate e romagnola non possiamo sopportare il ricatto delle concessioni a rischio e a termine di fronte a tutti i sacrifici e le spese che gli operatori sostengono per rimettere in sesto la spiaggia in vista dell’imminente apertura della stagione”.

Successivamente è intervenuta Greta Tellarini, docente di Diritto della navigazione nei corsi ravennati che ha detto: “In sintonia con le aspettative degli operatori del settore vi sono soluzioni possibili a partire dall’adozione di un decreto legislativo di revisione e riordino dell’intera materia delle concessioni demaniali che è urgente emanare e il governo altresì deve intervenire in ambito comunitario per sollecitare l’UE a rivedere l’applicazione della direttiva servizi. D’altronde, nel marzo 2014, in un incontro ad Atene tra le commissioni parlamentari europee, il commissario UE agli affari marittimi e alle coste, Maria Damanaki, ha prospettato l’intenzione di rivedere l’applicazione della Bolkestein al comparto balneare, prevedendo minori vincoli per gli operatori ed una rimodulazione coerente della normativa in linea con le peculiarità di ogni singolo Paese”