Le Donne Guerriere al Pala Congressi di Milano Marittima
“Donne Guerriere” è l’ultimo spettacolo per il Trebbo in musica 2.3, rassegna di Ravenna Festival, organizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini.
L’appuntamento è alle 21.30 al Palazzo dei Congressi di Milano Marittima in via Jelenia Gora 12 (e non, come originariamente previsto, all’Arena dello Stadio dei Pini, per ragioni tecniche e di sicurezza dovute alla caduta di un albero). A raccontare le memorabili storie di Rosa Parks e Nilde Jotti, Anna Magnani e Virginia Woolf, cantautrici popolari come Rosa Balistreri e Caterina Bueno, ma anche sconosciute operaie e contadine, sono l’attrice Gaia Nanni e la cantante Ginevra Di Marco, a cui si uniscono Francesco Magnelli (tastiere e magnellophoni, a Magnelli si deve anche l’idea dello spettacolo) e Andrea Salvadori (chitarre, tzouras ed elettronica). Uno spettacolo che, con la regia di Gianfranco Pedullà, sfiora anche l’autobiografia delle artiste in scena, anch’esse guerriere come tutte le donne oggi.
“I passi avanti ci sono stati e sono figli di lotte fatte tanto tempo fa. Però vediamo tutti i giorni quanto basti poco per scivolare indietro. I diritti vanno mantenuti, oltre che conquistati. Sul lavoro è chiaro che non c’è affatto la parità che si vorrebbe e la violenza è tutt’altro che scongiurata, purtroppo. Per questo vogliamo offrire spunti di riflessione, lasciare qualcosa che possa sedimentarsi nel cuore delle persone. E cerchiamo di farlo con trasporto e semplicità”: così Ginevra Di Marco descrive l’orizzonte di Donne guerriere, racconto di chi – senza distinzione di ceto, età e cultura – si è opposto alle disuguaglianze diventate sistemiche attraverso secoli di patriarcato. Rosa Balistreri e Caterina Bueno, in particolare: “Sono esempi di coraggio e forza. Caterina ha attraversato la Toscana con la sua Cinquecento e i suoi studi etnomusicologici; veniva da una famiglia agiata ma non ha fatto scelte facili. Rosa è invece cresciuta nella Sicilia più povera, portando i segni della disperazione, del dolore e della violenza fin dentro la voce”.
Nel solco del racconto collettivo dell’emancipazione femminile, Donne guerriere celebra figure straordinarie intrecciando canzoni, poesie e testimonianze, fino ad abbracciare confessioni e bilanci personali; uno spettacolo corale, insomma, che ruota attorno a due cantanti del passato ma dà anche spazio al vissuto personale di Gaia Nanni e Ginevra Di Marco. “Con una formula così ibrida raccontiamo tante donne. Magari anche attraverso gli uomini, vedi una poesia di Sepulveda dedicata alle donne cilene, o una canzone che De Gregori scrisse su Caterina Bueno,” spiega Francesco Magnelli, che ha ideato lo spettacolo. Un approdo naturale per un percorso nella musica italiana che ha portato Magnelli dai primissimi Litfiba ai CCCP dell’ultima fase, prima della lunga avventura con i CSI e del legame con Ginevra Di Marco, con la progressiva riscoperta del patrimonio della musica popolare. Quest’ultima è infatti l’altra grande protagonista dello spettacolo per la capacità di evocare il dolore, gli ostacoli, le gioie di ognuno e mantenersi attualissima, affrontando i problemi della società con una sensibilità sempre contemporanea.