Il “Bagnino per amico” assiste i disabili in spiaggia e in mare
Compie 19 anni il servizio gratuito sulle spiagge di Cervia per chi è portatore di disabilità, confermato anche per il 2023, segno che le spiagge su questo tratto di costa non si sono mai fermate
19 anni fa la Cooperativa bagnini di Cervia ha sentito fortemente l’esigenza di attrezzare le spiagge per la vacanza a Cervia, Milano Marittima, Pinarella e Tagliata dei turisti con delle disabilità. Da lì è nato un servizio all’avanguardia: il progetto “Bagnino per amico” con il quale sono stati attrezzati 9 km di costa oltre che con tutti i dispositivi indispensabili per far godere appieno la vacanza alle persone disabili, anche i fisioterapisti del Centro della riabilitazione Fisioequipe di Cervia guidato da Maurizio Merloni che assistono la persona in spiaggia e in mare.
Il servizio è gratuito sia per il turisti che lo richiede e sia per lo stabilimento balneare che lo mette a disposizione essendo a carico della Cooperativa bagnini di Cervia con un investimento che in 19 anni si aggira sui 720.ooo euro, circa 30.000 all’anno coperti dagli sponsor.
La richiesta del servizio, particolarmente apprezzato dai turisti, è triplicato nel tempo con 300 assistenze in un anno. Tantissimi sono i messaggi spontanei di ringraziamento di chi ne ha usufruito sono arrivati agli uffici della Cooperativa. Il servizio prevede, oltre alla sedia “job” che consente l’acceso alla battigia, l’assistenza di un fisioterapista professionale e si può prenotare nello stabilimento balneare scelto per le vacanze (informazioni al sito: spiaggecervia.it).
Il presidente della Cooperativa bagnini Fabio Ceccaroni: “La Cooperativa è particolarmente fiera di questo progetto che ogni anno registra plausi da parte di chi ne usufruisce. È un impegno economico e organizzativo rilevante, gestiamo quotidianamente 40 sedie speciali, il costo è completamente a carico della Cooperativa perchè sia gratuito per tutte le imprese associate e naturalmente anche per tutte le famiglie che usufruiscono del servizio. Lo riteniamo un impegno etico continuare ad assistere le persone più in difficoltà, abbiamo visto turisti che da una sedia a rotelle andavano a fare un tuffo e poi venivano a ringraziarci con le lacrime agli occhi”.