A MILANO MARITTIMA NERI MARCORÈ CANTA LE DONNE DI DANTE
Giovedì 22 luglio, alle 21.30 in Piazza Garibaldi a Cervia, Neri Marcorè con l’Orchestra Corelli canta “Le divine donne di Dante”. Lo spettacolo fa parte del Trebbo in musica, rassegna di Ravenna festival realizzata con il contributo della Cooperativa Bagnini di Cervia
La rotta del Trebbo in musica 2.1, la rassegna di Ravenna Festival creata ad hoc per Cervia-Milano Marittima, torna a solcare il vasto oceano del capolavoro dantesco, alla ricerca di sottili e suggestive connessioni fra endecasillabi e canzoni per ricostruire una vera e propria antologia, anzi un canzoniere, al femminile: giovedì 22 luglio, alle 21.30 in Piazza Garibaldi, Neri Marcorè è al timone per Le divine donne di Dante, una prima nazionale su commissione del Festival, in coproduzione con Mittelfest e Macerata Opera Festival. Francesca, Pia, Matelda, Piccarda, Didone, Cleopatra e le altre si specchiano nelle canzoni di De Gregori, Capossela, Sting, Fossati, Ligabue, i Beatles… quindici momenti per intrecciare memoria, racconto, emozione e invenzione. Al fianco dell’eclettico Marcorè, in questo caso nelle doppie vesti di narratore e cantante, l’Orchestra Arcangelo Corelli diretta da Jacopo Rivani negli arrangiamenti di Stefano Cabrera, anche in scena al violoncello (Domenico Mariorenzi è alla chitarra e al pianoforte, Simone Talone alle percussioni e Flavia Barbacetto e Angelica Dettori sono le vocalist). Questo nuovo appuntamento della rassegna, realizzata in collaborazione con il Comune di Cervia e con il contributo della Cooperativa Bagnini, è possibile grazie al sostegno di Assicoop – UnipolSai Assicurazioni. Già sold-out, l’evento sarà in streaming su ITsART.
Dare voce a chi, nella Commedia, ne ha poca: è questo l’obiettivo del progetto Le divine donne di Dante, che è anche un catalogo delle nostre emozioni per libera – e spesso divertita – associazione ai temi e alle presenze dell’aldilà dantesco. Nel poema i personaggi femminili sono in netta minoranza, ma forse proprio per questo motivo finiscono per essere memorabili – dalle donne dell’epoca di Dante alle figure mitologiche, a quelle simboliche, a quelle storiche. Con loro, e attraverso di loro, l’argomento principe è spesso l’amore, che sia quello fatale e peccaminoso dei dannati o quello idealizzato, virtuoso e finanche divino del Paradiso. Da Cardiologia di De Gregori a Vince chi molla di Niccolò Fabi, passando per Fields of Gold di Sting, si ricostruisce un paesaggio umano denso di suggestioni e significati.
“Alcune sinapsi venivano naturali, altri collegamenti erano più sorprendenti anche per me – racconta Neri Marcorè – Pensando a Francesca da Rimini, ho scelto Il bacio sulla bocca di Ivano Fossati, essendo il bacio la scintilla che fa nascere tutta la storia tra i due amanti. E aggiungendo la canzone di Ron, Non abbiamo bisogno di parole, si rende omaggio anche al silenzio di Paolo, che nel canto non prende mai la parola. Tra gli accostamenti imprevedibili c’è anche L’odore del sesso di Ligabue, collegata alla figura di Didone che tradisce la memoria del marito per l’amore irresistibile verso Enea… E la luminosità della cananea Raab nel IX canto del Paradiso ha richiamato la canzone della luce per eccellenza, cioè Here Comes the Sun dei Beatles. Un’altra analogia che mi piace è quella che si stabilisce tra Enjoy the Silence dei Depeche Mode e Pia de’ Tolomei, sul godimento del silenzio.”
A donne, canzoni e rappresentazione sarà dedicato anche l’incontro Donne ch’avete intelletto d’amore, in programma il giorno seguente – venerdì 23 luglio, alle 11.30 – nel giardino dell’Hotel Aurelia di Milano Marittima: Sebastiana Nobili dell’Università di Bologna guiderà la conversazione fra lo stesso Neri Marcorè e Marina Sagona, artista di origini italiane con base a New York, autrice del progetto La Commedia delle donne (il libro ad esso dedicato, promosso dal Festival e pubblicato da Longo Editore, sarà presentato nella stessa occasione). Parteciperanno anche il Sindaco di Cervia Massimo Medri, la responsabile promozione culturale del Comune di Ravenna Francesca Masi – che ha coadiuvato Marcorè nella scelta dei passi del poema per il concerto, il co-Direttore Artistico di Ravenna Festival Franco Masotti. L’appuntamento, in collaborazione con il Comune di Cervia e la Biblioteca “Maria Goia”, è a ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili (info e prenotazioni: press@ravennafestival.org).
Prima ancora di diventare attore, imitatore e conduttore, Neri Marcorè ha mosso i primi passi nel mondo dello spettacolo proprio guidato dalla musica. Produzioni teatrali come Un certo signor G, Beatles Submarine, Quello che non ho e concerti di varia natura e formazioni diverse lo hanno portato a frequentare con assiduità il repertorio di De André, Gaber, Gianmaria Testa e altri artisti – progetti come quello commissionato dal Festival si inseriscono dunque nel solco di una passione mai spenta per la canzone italiana. Dotato di un camaleontico ingegno e una garbata leggerezza che l’hanno reso un beniamino del pubblico, Marcorè ha inoltre all’attivo una nomination ai David di Donatello e un Nastro d’Argento come migliore attore protagonista per Il cuore altrove di Pupi Avati, nonché più di 35 opere tra fiction e cinema, a cui si aggiungono numerosi impegni come doppiatore. È ideatore e direttore artistico del festival Risorgimarche, sviluppato a sostegno delle comunità colpite dal sisma del 2016.
Info: 0544 249244 – www.ravennafestival.org